(en italiano)
“Nel suo intimo, non solo a parole, ma nei
fatti, egli ha spezzato ogni legame con l'ordinamento sociale e con l'intero
mondo civile, con tutte le leggi, gli usi, le convenzioni sociali e le regole
morali di esso. Il rivoluzionario è suo nemico implacabile e continua a viverci
solo per distruggerlo con maggior sicurezza”.
“Il catechismo del rivoluzionario”
Leggendo le
parole di Sergey Nyechayev ci introduciamo in un mondo dove il “filtro”
etico-terminale ultimo della cedenza definitiva-viene de-composto
dall’Immoralità che annienta e annette il cognitivo affiorare dell’atto
a-determinato in una compulsività che estirpa un figurativo cogitare attraverso
il flagello del mortale evento morale-comprensibile al co-societario assuntore
in un astenia di desiderabilità.
Desiderio-soddisfacimento-proseguibilità.
Allocuzioni
dell’evento in determinazione conseguente all’avanzato stato di decomposizione
e del perspicuo decedere della singolatività.
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en Parole Armate: http://parolearmate.noblogs.org/2012/09/30/1412/
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