(en italiano)
Il testo qua presente è stato
vergato nei giorni convulsi del mio processo per furto aggravato.
Non ho mai voluto sapere nulla,e non ho chiesto aiuto a nessuno per sapere l’esito.
Nella mia esperienza il mio modo d’agire e un tentativo di negare il diritto e viverlo nell’incertezza -ha reso queste parole più forti..
Parole che dedico al mio affine Maurizio e a tutti quelli che nell’indagine messa in piedi dalla suora Manuela Comodi-sceglieranno un modo antigiuridico.
Non ho mai voluto sapere nulla,e non ho chiesto aiuto a nessuno per sapere l’esito.
Nella mia esperienza il mio modo d’agire e un tentativo di negare il diritto e viverlo nell’incertezza -ha reso queste parole più forti..
Parole che dedico al mio affine Maurizio e a tutti quelli che nell’indagine messa in piedi dalla suora Manuela Comodi-sceglieranno un modo antigiuridico.
* * *
L’attacco
Nichilista
Mi muovo nell’ombra.Sento la percezione di
un eventualità come il non percorso.Vaghi ricordi.L’insicuro incedere scalfisce
la strada in verticale davanti a me stesso.
Sento i miei passi in una frenetica convulsione nel non sapere.
Ricalco il mio spazio essenziale e pongo un cerchio concentrico tra me e la stanzialità temporale.
Divengo l’uno e io in solitudine.
Inseparabile in un assunto continuo nel divenire che annienta il remissivo redimere stanziale dell’evento.
L’evento e in me o davanti a me?
L’immediabilità muove attorno in me individuo.
La mia ombra arma il suo desiderio misantropico ed espone nel proiettarsi in una luce dai continui riflessi:la luce della passività ama la mia ombra.Io mi armo contro di essa.
Esco da un interstizio.Sento delle voci:percepisco,vogliono il mio desiderio nell’affermarmi.Lontano da tutto sono anche accanto in un angolo nascosto nelle arterie maleodoranti delle necropoli della società umana.
Ho scelto,tengo lontano i ricordi,la passività espande la sua luce e vuole masticare la mia essenza.
Io sono sospinto contro di essa.Ho deciso di non cedere al “certo” che completa l’avvicendarsi delle regole della società umana.
Ogni giorno è un momento diverso e lo spazio che racchiude la mia avidità di affermazione tende in un proteso distruggere il passato di un istante prima.
L’istante negato distrugge la normalità..
Ad ogni angolo nascosto sono la mia ombra ed essenza volitiva.
Mi pongo al centro spezzando la speranza di ricordi insignificanti.
Il Tempio della profezia-catalizzatore di eventi ed esperienze-mi richiama e il Demiurgo aspetta un cenno di disperazione.
Non cedo e non l’ho fatto fin dall’inizio.
Il potere Egoista attacca e frammenta a brandelli la morale,nè vuole il cadavere ancora caldo-per bruciarlo e farlo cenere..
In questo giorno esco allo scoperto-geloso della mia ombra-e dedico queste poche parole ai miei fratelli di sangue e affini inquisiti dalla suora Manuela Comodi.
L’attacco Nichilista non abdica e si rivendica in un continuo incedere delle proprie pulsioni vitali!
Sento i miei passi in una frenetica convulsione nel non sapere.
Ricalco il mio spazio essenziale e pongo un cerchio concentrico tra me e la stanzialità temporale.
Divengo l’uno e io in solitudine.
Inseparabile in un assunto continuo nel divenire che annienta il remissivo redimere stanziale dell’evento.
L’evento e in me o davanti a me?
L’immediabilità muove attorno in me individuo.
La mia ombra arma il suo desiderio misantropico ed espone nel proiettarsi in una luce dai continui riflessi:la luce della passività ama la mia ombra.Io mi armo contro di essa.
Esco da un interstizio.Sento delle voci:percepisco,vogliono il mio desiderio nell’affermarmi.Lontano da tutto sono anche accanto in un angolo nascosto nelle arterie maleodoranti delle necropoli della società umana.
Ho scelto,tengo lontano i ricordi,la passività espande la sua luce e vuole masticare la mia essenza.
Io sono sospinto contro di essa.Ho deciso di non cedere al “certo” che completa l’avvicendarsi delle regole della società umana.
Ogni giorno è un momento diverso e lo spazio che racchiude la mia avidità di affermazione tende in un proteso distruggere il passato di un istante prima.
L’istante negato distrugge la normalità..
Ad ogni angolo nascosto sono la mia ombra ed essenza volitiva.
Mi pongo al centro spezzando la speranza di ricordi insignificanti.
Il Tempio della profezia-catalizzatore di eventi ed esperienze-mi richiama e il Demiurgo aspetta un cenno di disperazione.
Non cedo e non l’ho fatto fin dall’inizio.
Il potere Egoista attacca e frammenta a brandelli la morale,nè vuole il cadavere ancora caldo-per bruciarlo e farlo cenere..
In questo giorno esco allo scoperto-geloso della mia ombra-e dedico queste poche parole ai miei fratelli di sangue e affini inquisiti dalla suora Manuela Comodi.
L’attacco Nichilista non abdica e si rivendica in un continuo incedere delle proprie pulsioni vitali!
Dal
mio Inferno Personale Federico Buono
1 comentario:
Federico Buono – El ataque Nihilista
(en castellano)
Il texto aqui presente fue escrito en los dias convulsivos de mi juicio por robo agravado.
No habria querido nunca saber nada,y no he pedido ayuda a ninguno para saber el exito.
En mi experiencia mi modo de actuar es un intento de negar el derecho y vivirlo en la incertidumbre - ha hecho estas palabras mas fuertes..
Palabras que dedico a mi afin Maurizio y a todos aquellos que en la investigacion metida en pie por la monja Manuela Comodi-decidiran un modo antijuridico.
* * *
El ataque Nihilista
Me muevo en la sombra.Siento la perceccion de un eventualidad como el no camino.Vagos recuerdos. El inseguro paso seña el camino en vertical delante de mi mismo.
Siento mis pasos en una frenetica convulsion en el no saber.
Recalco mi espacio esencial y pongo un cerco concentrico entre yo y la estancialidad temporal.
Me convierto el uno y yo en soledad.
Inseparable en un asunto continuo en el divenir que aniquila el sumiso redimir estancial del evento.
El evento esta en mi o delante de mi?
La inmediatez muove alrededor de mi individuo.
Mi sombra arma su desiderio misantropico y expone en el proyectarse en una luz de continuos reflejos: la luz de la pasividad ama mi sombra. Yo me armo contra ella.
Salgo de un intersticio. Siento voces:percibisco, quieren mi deseo en el afirmarme. Lejos de todo estoy tambien al lado en un angulo escondido en las arterias maleodorantes de las necropolis de la sociedad humana.
He decidido,tengo lejos los ricuerdos,la pasividad expande su luz y quiere masticar mi esencia.
Yo estoy impulsado contra ella. He decidido de no ceder al “cierto” que completa el cambiarse de las normas de la sociedad humana.
Cada dia es un momento diferente y el espacio que encierra mi avidez de afirmacion tiende en un esfuerzo destruir el pasado de un instante antes.
El instante negado destruye la normalidad...
A cada angulo escondido soy mi sombra y esencia volitiva.
Me pongo al centro rompiendo la esperanza de recuerdos insignificantes.
El Templo de la profecia-catalizador de eventos y esperiencias -me llama y el Demiurgo (el semi dios de platon) espera un señal de desesperacion.
No cedo y no lo he hecho desde el inicio.
El poder Egoista ataca y fragmenta a jirones la moral, ni quiere el cadaver todavia caliente -para quemarlo y hacerlo cenizas..
En este dia salgo al aire libre-celoso de mi sombra-y dedico estas pocas palabras a mis hermanos de sangre y afines inquisitos por la monja Manuela Comodi.
El ataque Nihilista no abdica y se reivindica en un continuo incidir de las propias pulsiones vitales!
http://rojoscuro.blogspot.it/2012/06/federico-buono-lattacco-nichilista.html
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